SOAP (by Silvia C.)


This post was written in Italian by Silvia C. and translated in English by Google, with my help.

Soap. This is the new theme. Soap immediately reminds me of a dilemma, the choice of what kind of soap one has in mind…. traditional soap or liquid soap in the dispenser?!?

 The traditional soap, called soap, with a livery of pastel colors, the classic scents that range so to speak, from lavender all the way up to olive oil, or the soap in the dispenser that carries a few pounds of plastic , but which is so convenient and can boast of absurd fragrances?!?

I am for traditional soap, if I say soap I imagine a bar of soap, wrapped with a strip of paper that tightens the bar around its long side, the package well made, with a moisture resistant greaseproof paper, usually colored with the same colors as the soap inside.

I imagine the soap that gives refreshment to the hands when you get home on a hot day. The one that leaves the hands fresh and clean, the one that when used on the face makes the skin stretch a little.

At my mother's house when I was a child, in the large bathroom a bar of soap was always perfectly swollen and fat. It laid on the soap dish. Then I wondered why that bar of soap was never consumed and I tried, day after day, to memorize the size of the bar that, in its duty, would have to be consumed. I was sure that sooner or later it would have had to shrink…. Until one day I asked my mom to give me explanations of this mystery. She candidly replied  that as soon as the soap began to decrease in volume she transferred it to the service bathroom, which was a less important bathroom and could have accepted a thinner bar of soap…. Ah, mystery solved!

Then when I had my house, I soon realized the life cycle of soap bars, you turn your eye and they end, they disappear, oh, how they disappear! Always too fast!

Once, always a long time ago, I had been to a fair of organic products in the Pavia area with my friend Vera and there, in addition to a thousand other organic things, I had bought (or perhaps she had given it to me ?!) a  soap bar with the scent of tobacco. The bar of soap had an uninviting color: brown and inside, sticking out here and there, what I suppose were bits of tobacco leaf.

That bar of soap had a unique scent, an exceptional fragrance, the whole bathroom was enveloped in that aroma! Aroma that I have never found again, but perhaps I have never looked for, anywhere else.

I remember that Enrico, coming to my house, we were recently engaged,  tried it and he too loved the fragrance of that exotic bar of soap!

Even soap can be Amarcord !!


In Italian:

Il Sapone

 Questo è il tema nuovo. Sapone mi evoca subito un dilemma, la scelta di che tipo di sapone uno abbia in mente…. il sapone tradizionale o il sapone liquido nel dispenser?!?

 Il sapone tradizionale, chiamato saponetta, con una livrea di colori pastello, i profumi classici che spaziano si fa per dire, dalla lavanda e vanno al massimo all’olio d’oliva, oppure il sapone nel dispenser che si porta dietro qualche etto di plastica, ma che è così comodo e può vantare delle profumazioni assurde?!?

Io sono per il sapone tradizionale, se dico sapone mi immagino la saponetta, quella incartata con una striscia di carta a stringere il pezzo attorno al suo lato lungo, confezione definita poi per mezzo di un pacchettino  di carta oleata resistente all’umidità, solitamente colorata con le stesse tinte della saponetta all'interno.

Immagino la saponetta quella che dà ristoro alle mani dopo un rientro a casa accaldato, quella che lascia le mani fresche e pulite, quella che se usata sul  viso fa tirare un poco la pelle.

A casa di mia mamma quando ero bambina, nel bagno grande giaceva nel porta sapone una saponetta sempre perfettamente gonfia e cicciona. Allora io mi domandavo come mai non si consumasse mai quella saponetta e cercavo, giorno dopo giorno, di fissare le dimensioni della saponetta che facendo il suo dovere si sarebbe dovuta per forza consumare. Ero sicura che prima o poi sarebbe dovuto succedere che si rimpicciolisse…. Finché un giorno ho chiesto a mia mamma di darmi spiegazioni di questo mistero,  allora lei mi ha risposto candidamente che appena appena la saponetta cominciava a diminuire di volume la trasferiva nel bagno di servizio, che era un bagno meno importante e poteva farsi andare bene una saponetta più smagrita…. Ah, ecco la soluzione!

Quando poi ho avuto casa mia mi sono ben presto resa conto del ciclo di vita delle saponette, giri l'occhio e finiscono, finiscono e come se finiscono! Sempre fin troppo in fretta!

Una volta, sempre tanto tempo fa, ero stata ad una fiera di prodotti biologici nel Pavese con la mia amica Vera e là  oltre a mille altre cose biologiche, avevo acquistato (o forse me la aveva regalata proprio lei?!)  una saponetta dal profumo di tabacco. La saponetta aveva un colore poco invitante: marrone con dentro, che emergevano qua e là, tutti dei pezzetti tipo di foglia di tabacco suppongo.

Quella saponetta aveva un profumo unico, una fragranza eccezionale, l'intero bagno era avvolto in quell'aroma! Aroma che poi non ho più trovato, ma forse non ho più cercato, da nessun’altra parte.

Ricordo che Enrico venendo a casa mia, eravamo da poco fidanzati, la aveva provata e anche a lui era piaciuta tantissimo la fragranza di quella esotica saponetta!

Della serie anche il sapone può essere Amarcord!!

Written by: Silvia C.


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